Xi'an,
Cina.
Il
sole caldo risplende in un cielo di un azzurro pallido, dovuto
alla forte concentrazione di umidità presente nell’aria.
Dopo le ricche piogge dei Monsoni il sole estivo ha creato un
clima pessimo per la vita quotidiana di un agricoltore, ma
estremamente favorevole per l’agricoltura. Alla periferia
della città, dove, secoli fa, partiva la celeberrima Via
della Seta, Chiang incurante dei vestiti che si appiccicano
alla pelle guida con fatica l’ormai vecchio ed arrugginito
trattore di famiglia arando i campi ancora umidi di pioggia.
Il compito è arduo visto che il vecchio sterzo del trattore
sembra un bufalo inferocito pronto a sfuggire alla sua presa
ad ogni istante, tuttavia il compito che gli è stato affidato
dal padre lo rende orgoglioso, ormai è diventato un uomo!
Lui non è come le sue sorelle
che stanno accudendo gli animali da cortile o mungendo le
capre.
Chiang sta pensando a tutto ciò quando un boato lo scuote
violentemente dai suoi pensieri. Il suo primo pensiero è che
l’aratro si sia scontrato con una grossa roccia nascosta
sotto le zolle del campo. Senza pensarci mette in folle il
trattore e scendendo di corsa per andare a controllare, non
osa neanche pensare a cosa suo padre potrebbe fargli se l’aratro
si fosse in qualche modo danneggiato. Per un attimo il cuore
smette di battere finchè gli occhi si posano sulle lame dell’aratro.
Nulla.
… ma allora cosa può essere
stato quel tremendo boato?
Improvvisamente il sole viene
oscurato da una grossa massa alta nel cielo. Chiang guarda
verso l’alto e vede “qualcosa?!?” precipitare ad enorme
velocità dal cielo. Apre la bocca stupefatto ed ipnotizzato
dall’enorme oggetto che si dirige mortalmente su di lui.
- Oh, forse sarebbe meglio
spostarsi - pensa una parte di lui, ma il suo corpo sembra
ignorare il suo pensiero ipnotizzato o semplicemente sconvolto
dalla visione dell’impossibile.
La terra trema violentemente e
colpita dalla enorme massa piovuta dal cielo una quantità di
componenti meccanici esplode. L’enorme violenza dell’impatto
scaglia Chiang a più di dieci metri di distanza, ma
fortunatamente per lui nessun rottame lo colpisce ed il
terreno umido gli evita gravi danni alla persona. Ancora
stordito e sotto shock, Chiang si alza carponi, il suo sguardo
fisso verso l’area dell’impatto. Una figura maestosa si
alza tra i rottami del trattore. E’ un essere imponente, le
sue corna sono enormi e ha braccia grosse come colonne.
Indossa un’armatura color cobalto.
La creatura, simile ad un essere
delle leggende che sua nonna usava raccontarli prima di andare
a letto, gli si avvicina e con le sue enormi mani lo aiuta a
rialzarsi.
- Tutto bene, signore? –
domanda l’essere – Mi chiamo Bue, sono in missione per il
governo cinese contro nemici del popolo, il suo trattore le
sarà risarcito.
Chiang scorge sotto il
grosso l'elmo la faccia di un uomo… un uomo che gli sorride.
Un uomo normale ma rivestito di una corazza impenetrabile,
quasi divina. E, incredibilmente, quell’essere, anzi, quell’uomo
non gli incute più timore, ma fiducia.
- Grazie – riesce a
farfugliare Chiang.
- Bene, ora mi scusi ma devo
tornare ad aiutare la mia squadra. – e dicendo così “Bue”
si allontana di corsa dal campo di Chiang orribilmente
devastato.
Chiang, osservando con pura
meraviglia l’essere con cui ha appena parlato, si domanda
come faccia a muoversi così velocemente. – Deve pesare come
una montagna! – pensa esterrefatto, poi, il suo sguardo si
posa sui cingoli dilaniati del trattore di famiglia a pochi
passi da lui. I battiti del cuore gli salgono nuovamente di
intensità, il Bue non è più tra i suoi pensieri.
E, mentre sente i battiti del
cuore tambureggiare nei timpani, Chiang ha un'unica domanda
che rimbalza da una parte all’altra del cervello: - Cosa
racconterò a mio padre? -
THE OTHERS
Presenta:
CHINA FORCE#1
"LA FORZA MILLENARIA!"
di Eriugena
con la collaborazione di Mickey
Qui
è Lin Mei in diretta dalla città di Xi’an per la Bejing TV [1] .
E' in corso un titanico scontro,
in questa città in prossimità del luogo in cui sorge il
mausoleo del primo imperatore della Cina CENSURATO. Un
gruppo di terroristi metaumani, ancora fedeli agli antichi
imperatori, che si autoproclama come la Guardia Imperiale,
in quanto discendenti della vecchia guardia imperiale cinese
CENSURATO. Questi terroristi hanno trafugato una preziosa
reliquia storico-culturale in possesso della nostra grande
nazione.
Sempre più la nostra impavida
nazione è stata in balia di tali tipi di minaccia non
convenzionale. Per porre freno al dilagare a tale tipo di
minaccia il governo ha costituito un corpo speciale denominato Forza della
Cina ed ha dichiarato guerra a tutte le bande
terroristiche di metaumani che sembrano fiorire ogni giorni in
varie province della nostra nazione.
La “Forza della Cina” è
composto da un gruppo di metaumani i cui nomi e le abilità
sono ispirati ai dodici animali dei segni zodiacali
Il programma governativo che li
gestisce aveva provveduto, prima della guerra con Marte
[2] , a completare la rosa dei membri ideali del
gruppo. Purtroppo, sul campo di battaglia il Cane aveva
eroicamente perso la vita in difesa della nostra patria e
altri quattro membri (ossia la Pecora, il Topo, il Gallo e il
Cinghiale) erano rimasti gravemente feriti.
Recentemente, come se non
bastasse, in una straordinaria ondata di terrorismo, i
suddetti membri, ancora debilitati ed in via di guarigione
presso un ospedale militare, sono stati vigliaccamente
assaliti dal gruppo terroristico
della Guardia Imperiale CENSURATO [cui fanno
riferimento le immagini]
[3] .
Tale riprovevole attacco
ha avuto come conseguenza la morte del Cinghiale insieme ad
altri soldati in degenza e ferendo ulteriormente gli altri
eroi.
Attualmente il Bue – cui è stato affidato provvisoriamente
la guida del gruppo -, il Coniglio, la Tigre, il Serpente, il
Cavallo, la Scimmia e il nuovo Cane sono gli unici membri
attivi.
Comprensibilmente, il morale e
l'efficienza dei membri superstiti sarebbero ai minimi
storici, ma possiamo vedere, da queste immagini strappate al
campo di battaglia, come l’eroica Forza della Cina affronta
comunque a testa bassa la minaccia terroristica della Guardia Imperiale
CENSURATO [senza accusare il colpo]
[4] .
E questo anche se i malfattori
in questione sono più di una dozzina e hanno tutti forza,
agilità e riflessi sovraumani, oltre ad una conoscenza
impressionante di molte arti marziali e mistiche.
E' difficile distinguere un
terrorista dall'altro: sono tutti vestiti di scialbe stoffe
gialle, che richiamano il colore simbolo dell'impero perduto;
infatti loro oggetto di venerazione è il mitico Imperatore
Giallo, capostipite della dinastia regia CENSURATO.
- Merda! – impreca il Bue.
La battaglia si è spostata da
quando è stato scagliato lontano.
- Attivare sensori a lungo
raggio! – ordina seccamente il Bue alla sua armatura
>
errore!
>
sensori a lungo raggio : offline
-
Di male in peggio! – sbuffa il minuto cinese all’interno
della sua immensa corazza iper-tecnologica ed attiva
immediatamente il fine impianto sonoro. All’interno del suo
elmetto la natura, prima quasi impercettibile, diventa viva.
Sente il lieve cinguettare degli uccelli, il vento fischiare
mentre passa attraverso i rami del vicino bosco; i sensori
uditivi potenziati captano in lontananza il rumore di un
ruscello, poi, improvvisamente dei passi veloci all’interno
dell’acqua, frasche di alberi che si rompono, grida, e
soffuse esplosioni.
- Bingo! – sussurra tra se
incamminandosi. Ad ogni suo passo sul terreno umido viene
prodotta una profonda buca e zolle di terra schizzano in aria.
L’enorme essere percorrere i campi ancora incolti come un
carro armato, tuttavia, per un breve attimo la sua figura si
scompone per poi riprendere la sua solita andatura.
>
malfunzionamento : giunto idraulico secondario anca destra
>
compensazione in corso…
>
efficienza loco-motoria…
>
diminuzione stimata : 22 %
Sembra
proprio che anche questa impresa sia avversata dalla sorte.
Anche se il Generale Chen è stato un ottimo supervisore –
pensa malinconicamente il Bue- pare proprio che le azioni
militari da lui studiate siano tutte destinate al fallimento.
Due settimane prima l’attacco
improvviso all’installazione segreta dove vari componenti di
China Force stavano riprendendosi dalle ferite contro gli
alieni. Non solo durante lo scontro il centro era stato raso
al suolo, ma il Cinghiale – suo compagno di battaglia ed
amico – aveva perso la vita.
E, mentre si svolgevano le
onoranze funebri del Cinghiale, era avvenuto un fatto
incredibile ed impensabile. Un gruppo di mutanti, per fini
tuttora sconosciuti, non solo era riuscito a penetrare nella
base super segreta di China Force nascosta in mezzo al
deserto, ma aveva sottratto una importante attrezzatura aliena
e provocato enormi danni. Il Generale Chen era stato
sospeso in un batter d’occhio, ma prima che l’ordine di
sostituzione potesse arrivare. Chen aveva già organizzato la
sua piccola vendetta personale contro la Guardia Imperiale.
Vendetta che, ora, agli occhi di Bue, pareva essere una
condanna a morte per i pochi componenti superstiti di China
Force.
- Ecco il bosco! – pensa
soddisfatto e guardingo Bue – Finalmente!
Lo investe una pioggia di roccia
e terreno causati da un’esplosione a breve distanza .
>
surriscaldamento : generatore secondario
> spegnimento generator
> inserita pila atomica
> autonomia : 1:00:00.00
> autonomia : 0:99:76.23…
Dalla
nube di detriti esce Serpente che si allunga velocemente
passandogli oltre. Dietro di lui, ad inseguirlo, un guerriero
della Guardia Imperiale armato di due katane.
Bue, non visto dal nemico a
causa dei fumi dell’esplosione, riesce ad afferrarlo per la
tunica gialla e a scaraventarlo con forza contro albero.
- I miei sentiti ringraziamenti,
oh redivivo leader! – dice affannato Serpente alle spalle
del Bue.
- Thu Ki, qual è la situazione
attuale? – domanda dirigendosi all’interno della boscaglia
Bue.
- Pessima. Sono in vantaggio
numerico, quasi tutti sono in grado di volare ed inoltre sono
dotati di una maggior forza di fuoco! - afferma cupo Serpente
- E’ stato un errore cercare di tendere loro un imboscata!
–
- Ne sono conscio, amico mio, ma
ora siamo in ballo e dobbiamo ball…..- le parole di Bue si
perdono nel frastuono di una nuova esplosione.
Nel cielo sopra le teste di Bue
e Serpente una piccola nuvola d’oro sfreccia a pelo dei
rami. A rendere ancora più inverosimile la scena la piccola
nuvola è inseguita a breve distanza da un monaco volante con
le mani cariche di energie ed i fastidiosi colori della
Guardia Imperiale ad ornare la tunica.
- Scimmia – bisbiglia tra sé
Bue, seguendo con lo sguardo la nuvola.
- Non me ne preoccuperei molto.
– risponde Serpente – E’ l’unico novellino che sembra
tagliato per questo tipo di azione. A parte l’aspetto ed il
comportamento bizzarro è il nostro membro che si sta
districando meglio con questi infernali guerrieri.
E come a dar ragione alle parole
di Serpente la nuvola d’oro compie un giro della morte
mostrando l’improbabile “guidatore” una scimmia vestita
solo di una giacchetta senza maniche di color rosso e stretta
tra le mani un’asta dorata. Il monaco non riesce a seguire
la Scimmia nella manovra e da inseguitore si ritrova
inseguito. Con un urlo la Scimmia si lancia alla carica e,
mentre il monaco cerca di cambiare direzione per
controattaccare, l’asta dorata, impugnata dalla Scimmia, si
allunga spropositatamente andando a colpire con una forza
sorprendente l’indifeso monaco ad altezza dell’inguine.
- Già non se la cava male. -
sogghigna il Bue mentre il monaco urlando di dolore cade
attraverso la fitta foresta.
- Scimmia! – grida il Bue
- Si? –
- Vedi gli altri? – domanda
Bue continuando a correre nel fitto bosco affiancato dal
Serpente.
- Si sono… - una nuova
esplosione copre le parole della Scimmia e Bue sempre più
agitato si dirige verso il luogo da cui proviene. All’improvviso
come dal nulla, il bosco lascia il posto ad un ruscello largo
e sassoso. Su questo il Coniglio corre a tutta velocità,
camminando sull’acqua ed attira parte del fuoco nemico.
Cavallo e Tigre stanno ingaggiando un corpo a corpo con
quattro membri della Guardia Imperiale mentre il Cane,
inseguito da un grosso energumeno dotato di un mazza chiodata,
cerca di impartire gli ordini agli altri.
- Pivello! – ringhia il Bue
gettandosi contro l’energumeno e fermando la mazza chiodata
con la destra.
>
perdita di pressione!
> servomeccanismo avambraccio
sinistro : compromesso
> blocco funzionale
avambraccio sinistro
Il
braccio sinistro si immobilizza nella presa ed il Bue lancia
un’altra imprecazione a denti stretti. Tuttavia convogliando
tutta la potenza rimasta con il destro, Bue sferra un violento
uppercut al gigante che prima barcolla stordito e
poi rovina a terra.
Frattanto Scimmia e Serpente
hanno dato manforte al resto del gruppo e lo scontro sembra
nuovamente alla loro portata.
- Forse tutto non è ancora
perso – pensa speranzoso Bue. Afferra la mazza chiodata
caduta a terra che lancia contro uno delle due guardie
imperiali impegnati a bersagliare il Coniglio. Il colpo è
preciso e la testa del nemico, a cui Bue mirava, viene
tranciata brutalmente dalla grossa mazza.
- Come diavolo si fa a mandare
in battaglia una ragazzina. – si domanda arrabbiato Bue. –
Saremo in carenza di personale ma Coniglio ha solo
diciassette anni. Un semplice errore e farà la fine del
suo predecessore… - e, pensando questo, Bue quasi si morde
la lingua quando Coniglio inciampa nella sua folle corsa.
- Maledizione! – ringhia Bue,
lanciandosi a tutta velocità sul corpo di Coniglio che, a
terra indifesa, è un bersaglio maledettamente facile.
La scarica che sopporta la dura
e spessa schiena di Bue è enorme.
Suono Solido, lo ha definito il
reparto tattico nel breafing preparatorio dello scontro.
Attraverso la risonanza di un non ben identificato organo
interno che il membro della guardia imperiale riesce a creare
tremende onde d’aria compressa. All’interno dell’elmetto
i denti gli vibrano e uno dopo l’altro i sottosistemi dell’esoscheletro
vanno in panne.
>
errore !
> malfunzionamento :
elaboratore prin#ip@le
> ç°#|
>_
L’armatura
è ferma, una statua di metallo. Attraverso l’elmetto sotto
di sé, Bue vede rannicchiata tra le sue braccia Coniglio che
piange terrorizzata, mentre un altro colpo di suono solido
dilania i meccanismi dell’armatura. Un dolore lancinante lo
scuote, mentre prima le orecchie gli sembrano scoppiare, poi
il suo corpo è scosso da un conato di vomito che non riesce a
fermare ed infine la schiena è come tempestata da milioni di
aghi roventi. Il dolore è tremendo.
- Maledetto Chen! – è l’ultimo
pensiero conscio di Bue.
Altopiano
mongolo – catena montuosa del Quilian Shan – aperto
deserto.
Un
elicottero militare si dirige ad alta velocità nel mezzo del
deserto pietroso che si estende nella parte
continentale-occidentale della Cina. I serbatoi del grosso
velivolo militare sono pericolosamente vuoti ed il secondo
pilota, Li Po, guarda con aria turbata il suo copilota alla
guida dell’elicottero.
Sa poco del compagno, Po è
appena stato assegnato a questo nuovo incarico, dopo che il
suo elicottero è stato abbattuto da un uomo che, incredibile
a dirsi, lanciava fiamme dagli occhi. Aver perso un veicolo
nell’esercito cinese non è propizio per la tua carriera e,
a Po, era costato un grado ed ora, invece di essere pilota
anziano, era relegato al posto di secondo. Ed, in aggiunta al
danno la beffa, al Tenente sotto cui stava prestando servizio
piaceva fare il misterioso. E questo a Li Po non piaceva
proprio!
La spia del carburante inizia a
lampeggiare minacciosamente ma l’unica reazione che produce
nel suo compagno e un lento ed ampio sbadiglio. Poi accende l’interfono
e dopo non aver mai parlato con l’unico passeggero dice: -
Siamo arrivati Generale. – Dal prestigioso passeggero non
giunge alcuna risposta solo le solite scariche statiche all’interno
delle cuffie.
- Siamo arrivati nel bel mezzo
del nulla – pensa Li Po in egual misura arrabbiato e
preoccupato.
L’elicottero passa al volo
librato e vari indicatori si accendono. Sotto gli occhi
esterrefatti di Li Po un’enorme voragine si apre sotto il
velivolo e questo lentamente vi entra come una mosca
ingurgitata in un enorme pesce. In breve tempo l’elicottero
è sotto il livello del suolo e Li Po con gli occhi sgranati
ammira conturbato l’enorme e profondo hangar sotterraneo.
Centinaia di metri separano l’elicottero dal fondo dell’imbuto
dalle cui pareti emergono varie piattaforme dove veicoli di
varia grandezza sostano. Da ragazzo Li Po era andato in visita
alla Muraglia cinese e ne era rimasto impressionato per l’imponenza,
tuttavia la grandezza e complessità di quella che – era
innegabile – doveva essere la più grossa base sotterranea
cinese gli faceva venire un groppo alla gola.
- Vuoi darmi una mano a guidare
quest’affare? – lo rimprovera il Tenente.
- Quando si apre la “bocca”
il divario di temperatura tra l’aria esterna e quella
interna crea una fastidiosa corrente ascensionale! – gli
precisa il superiore, ed infatti l’elicottero immediatamente
viene scosso da forti vibrazioni. Li Po afferra a sua volta la cloche
e inizia a controbilanciare le forti correnti ascensionali.
Dopo dieci minuti ed una bella
sudata il carrello del grosso elicottero militare si poggia
dolcemente sulla piattaforma di atterraggio ad esso assegnata.
Tirandosi via le cuffie e
spegnendo i rotori il Tenente guarda Li Po e gli sorride
dicendo:- Benvenuto a China Force! –
China
Force – Quartier Generale.
Le pale del grosso
elicottero militare non si sono ancora fermate che Zhu Yizhi
Generale di Battaglione e Commissario del Popolo, è già
sceso dal veicolo.
Ad aspettarlo intorno all’area
di atterraggio, all’interno dell’enorme hangar sotterraneo
dalla forma simile ad una piramide rovesciata, tutta l’alta
burocrazia della China Force – capi sezione ed
amministratori dei progetti speciali – ed i dirigenti del
comando militare distaccato presso l’impianto, oltre
ovviamente ad un picchetto d’onore.
La piccola folla in sua attesa
si trova visibilmente impreparata all’ingresso rapido e poco
cerimonioso del Generale. I burocrati della base si avvicinano
per accogliere il nuovo direttore della base sferzati dal
forte vento delle pale ancora in movimento dell’elicottero.
Ma il Generale prosegue oltre e la piccola folla di burocrati
ed alti papaveri militari segue l’uomo in un misto di
terrore e sbigottimento. Il Generale si porta al vicino
elevatore davanti al quale una guardia lo ferma e mettendosi
tra il Generale e la porta dell’elevatore gli intima: - Si
faccia riconoscere! – Dietro il Generale Zhu il Maggiore
Colonnello si fa avanti e lo rimprovera: - Si faccia da parte
soldato, garantisco io per il Generale! – quest’ultimo,
tuttavia, si volta e, guardando severamente il Maggiore
Colonnello domanda in tono gelido: - E lei come potrebbe
garantirgli che io sia chi crede che sono?-
Il Maggiore Colonnello indietro
di un passo arrossendo – Io…- farfuglia senza parole.
Il Generale Zhu si porta una
mano nella giacca e da essa tira fuori un tesserino di
riconoscimento che porge al soldato, questi lo passa
attraverso lo scanner ottico – Guardi un attimo qui Generale
– domanda e questo lascia che lo scanner controlli la
retina. Quando dalla consolle si accende una luce verde il
soldato restituisce al Generale il tesserino fa il saluto
militare e dice: - Ben arrivato Generale! –
- Colonnello – esordisce il
Generale – Vuole ragguagliarmi sigli scopi di Chiana Force?
–
-Certamente Generale –
risponde prontamente il subalterno – Il progetto China Force
ha il compito di reclutare nuovi metaumani, di riorganizzare
razionalmente le ricerche, di avviare nuovi progetti… -
-Bene, basta così, Colonnello
– Lo ferma il Generale. – Ora, Maggiore Colonnello, mi
farebbe la cortesia di spiegare, a me e a questa piccola folla
di astanti, chi gestiva precedentemente questa struttura?-
domanda freddamente all’altro sottoposto.
- La gestione del programma era
stata affidata al generale Chen Rongji. - risponde prontamente
il Maggiore Colonnello.
- Mi potrebbe rammentare quali
erano i suoi compiti, se mi è concesso? – chiede sarcastico
il Generale.
- In pratica – si intromette
il Sergente Maggiore, sperando di ingraziarsi il superiore
- rendere operativa la nuova struttura. Per prima cosa,
Rongji ha varato la costruzione della Piramide, un immenso
edificio sotterraneo dalla forma deducibile, diviso
principalmente in tre reparti - cibernetico, genetico e
mistico - tutti atti a gestire al meglio le risorse superumane
del paese…-
- Tuttavia …- lo incalza il
Generale.
- Posso essere franco signore ?
–domanda il sottoposto.
- Sarebbe una novità, la
ascolto tutt’orecchie! – lo ridicolizza il Generale
- Il problema è sorto quando,
durante i lavori in corso, la “Piramide” è stata violata
dal gruppo, presumibilmente, mutante [5] che ha trafugato materiale
tecnologico di importanza strategica. A causa di questo… “incidente”,
il Generale Chen è stato allontanato e sostituito da lei,
Generale Zhu Yizhi.
- Bene, ora ditemi: se tutti voi
avete una così precisa conoscenza di quanto sia importante
per la nostra installazione e, ancor di più per il nostro
governo, mantenere i nostri segreti e le nostre scorte
tutelate, come mai solo questo soldato semplice mi ha intimato
l’ALT? –
La platea di fronte a lui
abbassa visibilmente lo sguardo, imbarazzata e mortificata.
Zhu Yizhi sorride tra sé ed entra nell’ascensore seguito
dai sempre più terrorizzati ed umiliati sottoposti.
Mentre l’elevatore scende verso i piani bassi del complesso
il Generale guarda attraverso la vetrata l’incredibile
magnificenza della base.
Un caposezione prende la parola
– Come può vedere Generale la struttura di China Force è
notevole! I piani si contano dal 1°, appena sottoterra, dove
sono situati i dormitori del complesso; il 2° piano, dove è
situata la zona amministrativa; il 3° piano in cui vengono
svolte le esercitazioni e simulazioni di combattimento; il 4°
piano, dove coabitano la sezione medica ed il reparto per il
potenziamento cybernetico; il 5° piano la sezione
soprannaturale; il 6° piano per la sezione genetica; il 7°
piano ospita l'armeria; l'8° piano è la zona a massimo
livello di sicurezza; al 9° piano c'è la pila atomica che
dà energia a tutto il complesso; infine il Pozzo. All'interno
della “Piramide”, è così che la chiamiamo
affettuosamente, possono entrare ed atterrare tre grossi
dirigibili. La voragine interna è quindi di dimensioni
notevoli…-
- Pensa che non sappia leggere?
Queste sono tutte inezie che ho già potuto visionare da
solo!- dice Zhu voltandosi a guardare il burocrate che si era
messo a fare da Cicerone.
Nuovamente scende il silenzio all’interno dell’elevatore.
Sala breafing - Cinque ore più tardi.
Tutte le alte cariche
delle divisioni di China Force si trovano riunite intorno al
grande tavolo ovale della sala riunioni. L’ultima volta che
così tanta gente si era riunita lì il Generale Chen Rongji
aveva rassegnato le dimissioni.
Un lieve chiacchierio riempiva
di una soffusa aria di vita la stanza affollata di persone.
La porta dell’ufficio del
Generale Zhu Yizhi si apre e subito piomba il silenzio nella
sala.
- Buon giorno a tutti!-
esordisce il Generale che pur indossando una divisa informale
riesce a prendere possesso della stanza e dei sui spettatori.
Il Generale Zhu è un uomo non
particolarmente alto, dotato di un fisico asciutto da cui
comunque traspare l’educazione militare. I capelli
brizzolati sono tagliati corti, gli occhi grigi danno al viso
un ché di astuto e pericoloso.
- Avete avuto ben cinque ore per
spettegolare su chi io sia e su quale siano i miei metodi. Non
starò qui a presentarmi. - vari membri dello staff stanno
sudando anche se l’intera base è perfettamente
climatizzata.
-Questi sono tempi difficili,
signori. E tempi difficili richiedono misure drastiche, a
volte estreme. Ne è riprova una per tutte la cosiddetta
Guerra con Marte. E il progressivo aumento all’interno dei
confini della nostra nazione di attività metaumana.
Il programma governativo
dedicato ai metaumani, che aveva dato vita al gruppo noto
sulla scena internazione come China Force, era sempre stato
relegato ai margini dei piani finanziari dello Stato.
Questo ha portato ad una
generale inefficienza del gruppo ufficiale cinese, con
conseguenti defezioni - per sfiducia o insoddisfazione – o,
in alcuni casi estremi, decessi, causati da mancanza di
addestramento.
Tale inefficienza e
disorganizzazione del programma è stato l'inserimento di un
ribelle anti-governativo come il Drago di Giada nel Direttorio
delle Nazioni Unite che ha gestito la crisi aliena. Dopo il
genocidio dei Marziani, il succitato Dei Guan si è dileguato,
probabilmente riunitosi al gruppo 3-4-Peace, i Tre per la
Pace, insieme all'Uomo Collettivo e a Nuwa.
Il governo non era contento di
China Force, il partito non era contento di China Force, il
popolo non era contento di China Force.
Così, per rimediare a questa
situazione che io potrei definire alquanto inopportuna,
è stato dato il compito ad un uomo di fiducia. A quest’uomo
sono stati dati i mezzi per portare l’opera a compimento.
Tuttavia, la fiducia è stata mal riposta.
Quest’uomo è stato punito per
i suoi errori, ma io per esperienza so che errori così
macroscopici possono non essere addossati ad un uomo solo. -
Il Generale con uno sguardo gelido trafigge tutti i presenti.
- Io non permetterò a nessuno
né al di fuori di questa installazione né all’interno di
infangare il buon nome della nostra nazione. –Il Generale
inizia a camminare per la stanza.
- Rivolterò questo insediamento
militare da cima a fondo e discuterò con ogni caposezione dei
relativi progetti e del loro effettivo stato di salute. Ma
prima di tutto vorrei avere delucidazioni sullo stato di
salute del Progetto Mendelev, sul quale, se non erro, sono
stati inseriti grossi finanziamenti. - dal fondo della sala un
piccolo uomo si alza, visibilmente intimidito.
- Ca…capo sezione Ti Pong,
signore. -
- In realtà è un progetto che
va po’ a rilento… - esordisce il capo sezione- Ma come lei
certo sa non è una scienza esatta quella a cui stiamo
attingendo. I nostri scienziati ce la stanno mettendo tutta,
ma al momento sono riusciti solo a creare i nuovi “Auric”
e “Silver”… ma in compenso avrà conosciuto il nostro
prodotto migliore, lo Spirito del Popolo [6] … - cerca di giustificarsi Ti Pong.
- Sì, un buon rappresentante
per la prossima guerra interplanetaria - commenta seccato il
Commissario.
Una sirena rimbomba per tutta la
base. Il Generale Zhu Yizhi alza un sopracciglio e più a se
che agli altri dice: - Sembra proprio che siano tornati i
nostri “eroi”!-
Sotto gli occhi vigili del
Generale Zhu Yizhi le squadre di supporto accolgono
velocemente i membri del gruppo ed apprestano le prime
cure.
-Risultato dell’operazione?
– domanda Zhu
-Un buco nell’acqua signore.
La Guardia Imperiale non solo ha trafugato la reliquia a cui
stava dando la caccia, ma ha pesantemente umiliato la nostra
squadra. - riferisce l’assistente del Generale.
- Il nostro addetto stampa si
sta già occupando di ammorbidire la notizia, spero. –
domanda il Generale Zhu
-Come da sue
disposizioni. -
-Bene. Mi mandi il professor
Chen. Immediatamente! – ingiunge il Generale Zhu Yizhi - No,
aspetti. – si corregge - Mi mandi l’intera squadra!
-Certo, signore –
-Ehm, Signore? – domanda
titubante l’assistente
-Si? –
-Bue ha riportato ferite gravi,
vuole anche lui? – chiede tra lo scrupoloso ed il
preoccupato, l’assistente.
- No, non c’è tale urgenza,
anzi porti al Maggiore Chi i miei auguri di pronta guarigione.
-
- Sissignore! – dice
andandosene velocemente l’assistente.
Mezz’ora
dopo…
Il Generale Zhu è finalmente
solo all’interno della grossa sala riunioni e guarda
pensieroso attraverso la grossa vetrata l’hangar pieno di
vita, come un mastodontico formicaio.
Invece dei dodici membri sono
disponibili solo sette, anzi sei dopo l’infortunio del Bue.
L’efficienza della base è ancora precaria dopo gli
sconvolgimenti delle settimane precedenti, ma lui ha creato il
terrore, ha smosso gli animi di tutto l’operativo di China
Force, presto, molto presto le cose cambieranno.
Ma, per ora, deve limitarsi a
rimediare ai danni.
- Signore, China Force a
rapporto. – afferma il professor Pi, il Cane.
- Bene – sorride voltandosi ed
osservando i suoi uomini.
Pi
Zuan - il Cane: insegnate, mutante dotato di un
senso olfattivo 10.000 volte più sviluppato di un uomo
normale.
Lin Yiang – il Coniglio:
adolescente, mutante dotata un ritmo accelerato che le
permette di muoversi ad oltre 200 km/h.
Theng Po’ – la Tigre:
metaumano, dotato di agilità e forza felina, nonché dell’aspetto,
esperto di arti marziali ed in combattimento corpo a corpo.
Cen Cho – il Cavallo:
metaumano, esperto genetista e direttore della sezione di
bio-ingegneria di China Force, ha fatto sperimentazioni su se
stesso diventando un ibrido, mezzo uomo e mezzo cavallo.
Thzu Ici – il Serpente:
metaumano, ha il potere di allungarsi a suo piacimento, è l’unico
oltre al Bue, ad essere un membro originale di China Force.
La Scimmia – nome sconosciuto: poteri
probabilmente soprannaturali, ha un aspetto scimmiesco vola su
di una nuvola d’oro e possiede un bastone dorato capace di
allungarsi secondo il suo volere. Tutto fa pensare alle
antiche leggende cinesi sulla scimmia di pietra, tuttavia
nulla è stato chiarito ufficialmente.
-
Mi scuso per il poco preavviso che vi sto dando, ma entro 12
ore partirete per il confine con la Mongolia, ci sono delle
bande di predoni particolarmente fastidiosi.
Fino a guarigione del Bue il
Serpente prenderà il comando sul campo… ah, dimenticavo, al
confine verrete raggiunti da un nuovo membro del gruppo, il
Maiale. - conclude il Generale Zhu nuovamente guardando fuori
dalla vetrata – Questo è tutto. –
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